IN.ZU stravolge il DNA del grembiule, oggetto tradizionalmente evocatore di un contesto lavorativo, a volte umile e imbarazzante.
Manipolando l’aspetto visibile, interviene nella ri-definizione del significato del grembiule dando per scontata la sua funzione di coprire per proteggere.
IN.ZU rinnova la vestibilità del grembiule attraverso la ricerca di studiati tagli, la proposta di originali soluzioni di allacciatura, l’inserimento di minuziosi dettagli sartoriali. In questo modo ne fa emergere il potenziale comunicativo. Oltre ad essere un indumento che copre, pratico e comodo, è abito da indossare, che rivela il carattere, lo stile e la personalità di chi lo indossa.
IN.ZU non è più un oggetto da nascondere non appena arrivano gli ospiti, ma si veste con orgoglio.
Elena Zuin intraprende la sua carriera affiancando il percorso accademico in comunicazione a quello artistico frequentando la scuola di arti plastiche di tessitura a Madrid e di disegno e stampe a Barcellona. Qui sviluppa un particolare interesse verso un apparentemente insignificante prodotto: il grembiule, rivisitandone lo stile, le forme, la vestibilità e la capacità comunicativa nei vari contesti in cui viene indossato…